La Prima Pagina

giovedì 21 aprile 2011

Forza del Sud mette radici a Catania

Servizio giornalistico a cura di Antonio Nesci

Il senatore Salvo Fleres, coordinatore provinciale di Forza del Sud, il partito fondato dal sottosegretario onorevole Gianfranco Miccichè, ha provveduto a costituire il direttivo provinciale di Catania, nelle more della indizione dei congressi. Oltre lo stesso Fleres, in qualità di coordinatore, sono stati nominati: Pippo Cavallaro, già sindaco di Piedimonte Etneo, responsabile degli Enti Locali; Roberto Bruno, responsabile dell’amministrazione e del tesseramento; Franco Zito, consigliere comunale di Mascalucia, responsabile dell’organizzazione; Nello Catalano, già vice Presidente della Provincia di Catania, responsabile dei dipartimenti; Santo Leanza, responsabile internet e comunicazione; Giuseppe Cannizzo, responsabile giovani; Tiziana Iannotta, responsabile donne e pari opportunità. Comitato dei Garanti: Gianfranco Barbagallo, Pippo Valenti, Maurizio Marletta. Componente della direzione regionale, Claudio Fiume. Nei prossimi giorni saranno indicati i coordinatori di collegio e della città di Catania che affiancheranno il coordinatore cittadino Filippo Grasso, per anni consigliere comunale ed ex assessore di Catania.

La caduta di stile del sindaco di Modica

Servizio giornalistico a cura di Rino Logiacco

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta di Giorgio Iachibella da Modica, atteso che con piacere ospiteremo la replica del sindaco del centro siciliano. “E’ increscioso assistere ad una caduta di stile così eclatante, da parte del primo cittadino modicano, vistosamente in difficoltà davanti alla moltitudine di critiche provenienti da ogni settore cittadino. Un sindaco sempre più lontano dai cittadini e dalle soluzioni dei problemi della nostra città. Arrancando ogni giorno contro questa o quell’associazione, che magari ha dato lustro a Modica in passato o vorrebbe farlo oggi. Ma Lui, Buscema, non lo consente. Difende a spada tratta la sua amministrazione ed i suoi assessori, palesemente, anch’essi, fuori dal mondo cittadino. Leggiamo, basiti, lettere “frizzanti” firmate dal sindaco, ma prive di contenuti, attestanti una palese caduta di stile, peraltro utilizzando inopportunamente, a mio avviso, il sito on-line del Comune. La questione canoni idrici, risolta dal consiglio comunale, dopo le innumerevoli proteste e che, seppur compito esclusivo dell’assessore al Bilancio e di quello dei Tributi, viene data come per scontata e coerente alle scelte dell’Amministrazione, la quale aveva acconsentito quattro mesi orsono alla “stangata” con scadenze ridotte all’osso, negando l’esistenza di oltre 2 mila bollette pazze. Assurdità che confermano, anch’esse, la difficoltà della Giunta Buscema a trovare il bandolo della matassa. Il turismo abbandonato, l’edilizia derelitta, il commercio orfano di programmazione, lavoratori scartati e servizi pessimi, costituiscono oggi il “cavallo di battaglia” di Buscema & C. Accuse, insinuazioni, allusioni, battibecchi e pettegolezzi che servono solo a infondere incertezza a tutti noi cittadini, relegati nell’angolo, senza diritto di aprir bocca”.

Barcellona Pozzo di Gotto alle prese con la Gimjkana di Primavera

Servizio giornalistico a cura di Enrico Casale

Sabato 23 presso il Centro Sociale Ippico di Barcellona Pozzo di Gotto (ME), avrà luogo, con inizio alle ore 10:00 la “Gimkana di Primavera”, primo degli eventi sportivi organizzati dall’associazione “Equitando” Onlus nell’ambito del progetto denominato “Con Te oltre l’Ostacolo”, realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri “Dipartimento per le Pari Opportunità” e rivolto a quindici ragazzi diversamente abili. Intenso il lavoro di preparazione per la manifestazione equestre che vedrà confrontarsi sul campo gara gli utenti del progetto con i giovani cavalieri e amazzoni barcellonesi. Al via lo scorso 2 marzo 2011, il progetto è stato articolato in una prima fase dedicata all’avvicinamento al cavallo, con le attività di governo della mano e conduzione del cavallo sotto mano; successivamente, si è proceduto con la creazione del binomio cavallo cavaliere ed il conseguente lavoro in piano. Il controllo dell’assetto, l’equilibrio, gli esercizi in sella, i movimenti al passo e al trotto, i cambiamenti di direzione e l’approccio con i primi percorsi rientrano fra le tematiche affrontate nel corso degli allenamenti, che hanno luogo, ogni lunedì e mercoledì, presso il Club Ippico “La Palma” in Messina. La gimkana, al pari dei giochi a cavallo, delle passeggiate e trekking, mira a un solo obiettivo: migliorare, nel divertimento, la qualità dell’assetto in sella con il contemporaneo controllo pieno e assoluto dell’animale. Molti giochi a cavallo richiedono ruoli abbastanza semplici e una somma di conoscenze per così dire essenziali; ma ognuno di essi deve spingere il cavaliere a mettere in mostra il massimo delle capacità e, al tempo stesso, stimolare l’acquisizione di nuove cognizioni di tecnica equestre. Il progetto “Con Te Oltre l’Ostacolo” ha l’obiettivo di fornire ai destinatari dell’intervento, attraverso l’attività rieducativa, ludico sportiva, psicosociale e pedagogica, un percorso completo che mira al benessere della persona stimolando la maggiore autonomia possibile nella vita quotidiana. L’associazione “Equitando” Onlus (tel. 3920338356, email equitando.onlus@tiscali.it), attiva dal 2003 e centro affiliato dell’Anire (Associazione Nazionale Italiana Rieducazione Equestre – Dpr 08/07/1986 n. 610), si occupa, con personale specializzato, dell’organizzazione e della gestione delle attività, individuali e/o in gruppo, di rieducazione equestre. La rieducazione equestre va intesa come un metodo terapeutico globale, in cui, attraverso la pratica di un’attività ludico-sportiva avente come mezzo il cavallo, l’individuo viene attivato nel suo intero complesso motorio, psichico, intellettivo e sociale.

Terza rievocazione storica sbarco don Giovanni d'Austria a Messina



Servizio giornalistico a cura di Enrico Casale
Al Forte “San Salvatore” di Messina si è tenuta la presentazione della terza edizione della “rievocazione dello sbarco a Messina di don Giovanni d’Austria”, evento di alta rilevanza promosso anche quest’anno dall’Associazione culturale “Aurora” insieme alla “Marco Polo System” di Venezia e coorganizzato con il Comune di Messina e la Provincia Regionale di Messina. I lineamenti organizzativi della manifestazione di quest’anno sono stati illustrati da. Fortunato Manti (Presidente dell’Associazione culturale “Aurora”), da Vincenzo Caruso (direttore artistico dell’evento) e da Nanni Ricevuto, Presidente della Provincia Regionale di Messina. Erano presenti, inoltre, Santi Le Grottaglie (Comandante del Distaccamento di Messina della Marina Militare), Antonio Musolino (Comandante della Capitaneria di Porto di Messina), gli assessori Pippo Isgrò e Dario Caroniti in rappresentanza del sindaco Giuseppe Buzzanca, Joselito Minuto (Comandante del Gruppo Aeronavale della Guardia di Finanza), Francesco Capparucci (Comandante Zona Fari), Mauro Sidoti in rappresentanza di Gianfrancesco Cremonini (Agenzie Industrie Difesa – Arsenale di Messina), Daniela Faranda (vice presidente dell’Ente Teatro Vittorio Emanuele), Carmelo Recupero (Lega Navale di Messina), Michaela Stagno d’Alcontres (Istituto Italiano dei Castelli). Nutrito il pubblico con personaggi di spicco quali l’architetto storico Nino Principato e l’editore Antonino Sfameni. Numerose le attività in programma quest’anno. L’ormai consueta rievocazione, evento centrale della manifestazione, che vedrà quest’anno delle innovazioni di alto contenuto storico. La Regata Velica “Don Giovanni d’Austria – Trofeo città di Messina”, organizzata dalla Lega Navale in collaborazione con i circoli velici messinesi, inserita per la prima volta nel calendario nazionale della Federazione Italiana Velica (Fiv). Sarà ristampato il libro “I Siciliani nella battaglia di Lepanto”, di G. Arenaprimo (ed. 1892), nella collana delle Edizioni Antonino Sfameni (Edas) “Lo Stretto di Messina nella Storia Militare”. Al corteo storico e alla rievocazione prenderanno parte le rappresentanze, in costumi d’epoca, dei comuni di Sermoneta (LT), Venezia, Lepanto, Marino Laziale (RM), Nicosia e, per la città di Messina, la Compagnia di Armi Rinascimentali. Realizzazione di un convegno, nella prima decade del mese di agosto, in sinergia con il Museo del Mare di Palermo sul tema “il soggiorno di don Giovanni all’Abbazia Benedettina di San Martino delle Scale di Palermo”. Nel mese di settembre sarà organizzata un’attività espositiva, inerente i costumi di scena di Opere Liriche ambientate nel periodo rinascimentale presso il Teatro Vittorio Emanuele, e una mostra di opere riferite al XVI secolo custodite dalla Biblioteca Regionale. Saranno presenti le Autorità venete, greche, maltesi e veneziane e sarà chiesta la partecipazione del Sindaco di Ratisbona, città natale di Don Giovanni dove esiste una riproduzione, autorizzata nel 1978 dal Sindaco di Messina, della statua del condottiero. L’intera manifestazione si caratterizza per la sinergia realizzata tra l’Associazione Culturale “Aurora” e la Società Marco Polo System di Venezia, il Comune di Messina, la Provincia Regionale di Messina, l’Autorità Marittima dello Stretto, il Distaccamento di Messina della Marina Militare Italiana, la Capitaneria di Porto di Messina, il Gruppo Aeronavale di Messina della Guardia di Finanza, il Reparto Supporto Navale, il Comando Zona Fari, l’Agenzia Industrie Difesa (Arsenale di Messina), l’Autorità Portuale, la Lega Navale di Messina, i Circoli Velici di Messina, la Soprintendenza Beni Culturali ed Archeologici di Messina, l’Ente Teatro Vittorio Emanuele, la Biblioteca Regionale di Messina, l’Ente Fiera Internazionale di Messina, la “Marina del Nettuno”, l’Istituto Italiano dei Castelli, il Comune greco di Lepanto, la Regione Veneto, il Comune di Venezia, il Ministero della Cultura di Malta, il Museo del Mare di Palermo. Il luogo ed il nome di Lepanto sono strettamente legati alla storia militare del Mediterraneo. Oggi, lasciata alle spalle la tragica dimensione dello scontro, può essere assunto quale punto di riferimento del Mediterraneo, delle storie e delle culture che lo compongono, perché è indiscutibile che, anche se contrapposte, quella domenica del 7 ottobre del 1571, tutte le lingue, le culture, le religioni lì, nella tragedia, si sono ritrovate. Messina, grazie alla sinergia tra i soggetti promotori e le istituzioni cittadine si prepara quindi ad accogliere, durante il periodo del Ferragosto, un evento turistico e culturale capace di attrarre migliaia di visitatori e di esportare nei paesi del Mediterraneo l’immagine della città dello Stretto e il ruolo che ebbe nella storia.