La Prima Pagina

giovedì 21 aprile 2011

La caduta di stile del sindaco di Modica

Servizio giornalistico a cura di Rino Logiacco

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta di Giorgio Iachibella da Modica, atteso che con piacere ospiteremo la replica del sindaco del centro siciliano. “E’ increscioso assistere ad una caduta di stile così eclatante, da parte del primo cittadino modicano, vistosamente in difficoltà davanti alla moltitudine di critiche provenienti da ogni settore cittadino. Un sindaco sempre più lontano dai cittadini e dalle soluzioni dei problemi della nostra città. Arrancando ogni giorno contro questa o quell’associazione, che magari ha dato lustro a Modica in passato o vorrebbe farlo oggi. Ma Lui, Buscema, non lo consente. Difende a spada tratta la sua amministrazione ed i suoi assessori, palesemente, anch’essi, fuori dal mondo cittadino. Leggiamo, basiti, lettere “frizzanti” firmate dal sindaco, ma prive di contenuti, attestanti una palese caduta di stile, peraltro utilizzando inopportunamente, a mio avviso, il sito on-line del Comune. La questione canoni idrici, risolta dal consiglio comunale, dopo le innumerevoli proteste e che, seppur compito esclusivo dell’assessore al Bilancio e di quello dei Tributi, viene data come per scontata e coerente alle scelte dell’Amministrazione, la quale aveva acconsentito quattro mesi orsono alla “stangata” con scadenze ridotte all’osso, negando l’esistenza di oltre 2 mila bollette pazze. Assurdità che confermano, anch’esse, la difficoltà della Giunta Buscema a trovare il bandolo della matassa. Il turismo abbandonato, l’edilizia derelitta, il commercio orfano di programmazione, lavoratori scartati e servizi pessimi, costituiscono oggi il “cavallo di battaglia” di Buscema & C. Accuse, insinuazioni, allusioni, battibecchi e pettegolezzi che servono solo a infondere incertezza a tutti noi cittadini, relegati nell’angolo, senza diritto di aprir bocca”.

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